Autrice: Amy McNamara
Anno: 2012
Pagg. 342
Inedito in Italia
Wren Wells è una giovane ragazza, ha deciso di trasferirsi nella casa del padre, un luogo dove regna la natura e il silenzio. Al momento è tutto quello che le occorre. Pochi mesi prima è rimasta coinvolta in un incidente stradale nel quale il suo fidanzato ha perso la vita. Da quel momento la sua vita non è più la stessa. E' rimasta confinata in se, senza parlare, evitando qualsiasi persona, perfino la sua migliore amica ed i genitori. Loro stessi concordano che un periodo lontano da tutti come desidera può farle bene ma i giorni passano e nessun miglioramento all'orizzonte. Sono preoccupati, niente più le interessa, l'unica cosa a cui non riesce a rinunciare è andare nel bosco, a correre, correre fino a stancarsi perchè quello che vuole è non pensare. Wren è convinta di essere colpevole, pensa a quella maledetta notte, ed ora vuole solo isolarsi per non ferire più nessuno. La morte del suo compagno, la preoccupazione di chi le vuole bene, è in grado di fare solo questo, far star male gli altri. Wren dovrà affrontare un percorso delicato e difficile, accettando di farsi aiutare, di rimettere piede nella vita quotidiana, ripercorrendo i momenti più brutti per cercare di comprendere che non è colpa di nessuno e non c'è bisogno di autopunirsi. Al suo fianco molte sono le persone disposte a sostenerla ma nessuno è in grado di capirla fino in fondo. Sarà Cal un ragazzo del luogo conosciuto per caso ad avvicinarla, a comprenderla, poichè anche lui ha un grande segreto. Due storie differenti con un punto in comune.
La lettura del libro mi ha ricordato una frase del romanzo "Colpa delle stelle"di John Green - Sono una granata, mamma. Sono una granata e a un certo punto esploderò e vorrei minimizzare le vittime- Anche qui la protagonista, per un altro motivo, aveva paura a rapportarsi con le persone, ma sempre con lo stesso significato, la paura di far soffrire gli altri.
Il mio giudizio 3,5/5
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