Titolo: Jacqueline Yallop
Anno: 2011
Pagg. 288
Inedito in Italia
Sud della Francia, la suora 93 enne sorella Bernard vive nel convento da 70 anni. Essendo solamente rimaste in tre è costretta a trasferirsi. Sono poche le cose da portare con se.
Il romanzo diviso in capitoli passa dal presente al passato, presentandoci l'episodio più significativo della sua vita e continua tutt'ora a tormentarla. All'età di 30 anni, nel periodo della 2° guerra Mondiale, il paese è occupato dai soldati Nazisti. Spesso per i pasti usufruiscono della mensa delle suore. Tra questi, Schwanz conosce Bernard e dopo numerose insistenze riesce a sedurla. E' l'inizio di tanti incontri clandestini. La suora è in conflitto con se stessa perchè fin da quando era ragazza Dio le parla ed ora non può fare a meno di sgridarla. Ma non sarà il rimprovero del Signore a infliggerle la pena del dolore ma la scoperta di uno sleale tradimento.
Amore, fiducia, illusione, amicizia, solitudine, un insieme di emozioni che non bastano a rendere interessante il testo. Ho trovato la storia troppo semplice e non coinvolgente.
Il mio giudizio 2,5/5
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